Cerca nel blog

domenica 24 agosto 2014

Un sogno diventato realtà



Quando ho iniziato a scrivere questo romanzo, volevo esprimere la mia rabbia, la mia assoluta incapacità di giustificare la violenza.
Ho pensato che chiunque lo avesse letto, avrebbe potuto comprendere ciò che la cattiveria può fare, sul corpo e, soprattutto, nella mente di chi la subisce.
Gli argomenti trattati in questo libro non sono semplici da affrontare e tanto meno da "digerire";  anoressia e violenza, cattiveria e impotenza sono ciò che conduce, spesso, una donna ad annullare se stessa in nome di un qualcosa che non è facilmente gestibile.
Molto spesso però basta avere il coraggio di parlare, per far si che quello che credevamo impossibile, possa in realtà diventare semplice.
Ritrovare fiducia in se stesse è quello che ogni donna, sottoposta a violenza, deve riscoprire, e spero che con questo mio romanzo, molte donne comprendano che nessuno ha il diritto di rubarci la voglia di vivere.

se volete saperne di più ....